Ambulatorio di Urologia a Viterbo
La Salus Diagnostica offre un ambulatorio di urologia a Viterbo dove è possibile svolgere dalla visita agli esami strumentali, come ad esempio la flussimetria, l'ecografia prostatica sovrapubica e trans-rettale, con la possibilità di integrare il percorso diagnostico del paziente con una valutazione laboratoristica (analisi ematiche e analisi delle urine).
L'obiettivo è mettere al centro del percorso clinico ogni singolo paziente, seguendolo quindi dalla diagnosi alla cura.
Cosa è l'urologia ?
L'
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ipertrofia prostatica benigna; |
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prostatite; |
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cistite; |
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calcolosi renale, calcolosi urinaria; |
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infezioni del tratto urinario; |
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tumori.; |
Quando è indicato rivolgersi all'urologo?
Tutti gli uomini al di sopra dei 40 anni dovrebbero sottoporsi a visite urologiche periodiche. La frequenza dei controlli può variare, su indicazione dello specialista, soprattutto in presenza di fattori di rischio quali:
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obesità; |
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fumo; |
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familiarità con malattie urologiche, in particolare con il tumore della prostata. |
Per uomini e donne che non si sono mai sottoposti a visita urologica, ci sono 4 sintomi che non andrebbero trascurati e per i quali sarebbe indicato chiedere il consulto di uno specialista:
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1. disturbi del basso apparato urinario (impossibilità a urinare nonostante lo stimolo, minzione frequente, urgenza a urinare, dolore durante la minzione, dolore in regione pelvica e lombare); |
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2. ematuria o sangue nelle urine; |
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3. colica renale; |
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4. incontinenza urinaria. |
Nell’uomo anche i disturbi della sfera sessuale possono richiede una valutazione Urologica.
Prestazioni e trattamente eseguibili
Visita urologica
Ha come obiettivo quello di diagnosticare, escludere o monitorare un disturbo di carattere urologico.
Lo specialista urologo nella prima fase della visita provvederà a raccogliere il maggior numero di informazioni sulla storia clinica e sullo stile di vita del paziente (fase denominata anamnesi), facendo domande circa l’alimentazione abitualmente seguita, l’eventuale vizio del fumo, l’eventuale consumo di alcol, il livello di attività fisica e di sedentarietà, la presenza di eventuali patologie (comorbidità), altri casi in famiglia di patologie urologiche, eventuale assunzione di farmaci e, infine, sulla vita sessuale.
La seconda parte della visita presenta delle differenze in base al genere sessuale del paziente.
Se il paziente è uomo, infatti, il medico procederà a un’attenta valutazione del basso addome e della zona genitale esterna. Nel corso di questa visita può anche essere effettuato il controllo della prostata mediante esplorazione rettale.
Se la paziente è donna è del tutto simile a una visita ginecologica. Dopo aver effettuato l’anamnesi della paziente, il medico urologo procederà alla valutazione dello stato di salute dell’apparato urinario, escludendo o individuando la presenza di prolassi della vescica e/o dell’utero (condizioni spesso associate a incontinenza).
Non è richiesta alcuna preparazione specifica; frequentemente tuttavia la visita viene integrata con l’esecuzione di un’ecografia della pelvi: meglio dunque presentarsi con la vescica piena.
Ecografia prostatica trans-rettale
Permette di analizzare le dimensioni e la morfologia della prostata, mediante una sonda ecografica inserita nel retto. Rispetto all’esame sovrapubico consente una valutazione di dettaglio della ghiandola, sia in termini di dimensioni (patologia prostatica benigna: ipertrofia) che di struttura (ricerca di lesioni tumorali; valutazione stati infiammatori: prostatite).
Nel caso si ponga indicazione a un approfondimento diagnostico di II livello (RM multiparametrica della prostata), i nostri specialisti sapranno indirizzare il paziente in centri dedicati di nostra fiducia (e provvedere alla prenotazione dell'esame stesso).
Il giorno dell’esame è opportuno presentarsi con la vescica piena. È importante inoltre che l’ampolla rettale sia completamente vuota, quindi si consiglia di effettuare un clistere 3 o 4 ore prima dell’esame, oppure far uso di una supposta di glicerina la sera prima e di una seconda in mattinata.
Non si tratta di un esame doloroso; è al più possibile che il paziente avverta una sensazione di fastidio durante l’esame e di indolenzimento nei giorni seguenti. Durante l’esame il paziente si trova sdraiato su un fianco con le gambe raccolte verso il petto. Il medico inizia con un’esplorazione rettale preliminare in modo da controllare che l’esame possa essere eseguito, dopodiché viene inserita una sonda, opportunamente lubrificata. Dopo l’esame (della durata di 10-15 minuti), il paziente potrà ritornare subito a casa.
Uroflussometria
È un test diagnostico non invasivo e indolore, privo di controindicazioni, che prevede la registrazione del flusso urinario e la sua riproduzione grafica. L'obiettivo dell'esame è misurare il volume minzionale, la velocità del flusso ed il tempo richiesto per effettuare la minzione.
Permette di studiare la funzione vescicale ed è utile in tutti quei pazienti che riferiscono disturbi di svuotamento vescicale.
Il paziente deve presentarsi a vescica piena. In particolare è consigliato svuotare la vescica 2 ore prima dell’esame e poi bere iniziare a bere gradualmente. Se un’ora prima dell’esame non si avverte per nulla lo stimolo minzionale, bere ½ litro di acqua, sino a comparsa dello stimolo. Nel dubbio, recarsi in struttura in anticipo e bere mentre ci si trova in sede, perché una vescica sovra distesa (troppo piena) renderebbe inattendibile l’esame, così come una vescica non sufficientemente piena.
La misurazione del flusso urinario avviene mediante il flussometro, uno strumento elettronico che ricorda nella forma un water. In sede di esame il paziente dovrà urinare all’interno del flussometro, in modo tale che la strumentazione possa misurare il flusso delle urine e riprodurlo graficamente.
Le visite vengono eseguite, su prenotazione, dal Lunedì al Venerdì negli ambulatori situati al piano superiore dell'edificio.
Si raccomanda di portare sempre con se eventuali esami precedenti.
Per info e prenotazioni chiamare lo 0761.344650 oppure inviare un WhatsApp al 351.945.1411